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Ruggero Alfredo Michaelles (RAM)
Firenze 1898-1976
Autodidatta,
frequenta da ragazzo gli studi Marfori-Savini e del pittore ' Giulius
Rolshoven. Nel 1920, con il fratello maggiore Thayaht, progetta la "tuta
futurista". La sua intensa attività di illustratore e cartellonista inizia
verso la metà degli anni Venti, con la collaborazione a riviste come "Natura"
e con il Ministero del Turismo. Nel 1927, a Parigi, ha contatti con de
Chirico, Campigli, Mirò e Kisling. Nel 1929 contribuisce alla fondazione
del Gruppo Toscano Futurista. Nel corso degli anni Trenta partecipa a
tre edizioni della Biennale di Venezia (1930, '32,'36 ) ed espone alla
Galleria Pesaro di Milano nella mostra "Omaggio a Boccioni", e a Palazzo
Ferroni di Firenze per l'"Arte Sacra Futurista". Nel secondo dopoguerra
tiene personali a Losanna, Ginevra, Venezia e Firenze, dove espone, per
l'ultima volta, alla Galleria Michelangelo nel 1968.
(Mughini
G., Scudiero G., Il manifesto pubblicitario italiano,
Nuova Arti Grafiche Ricordi, Milano 1997
Fratello dello scultore futurista Thayaht. Realizza
pitture e disegna illustrazioni pubblcitarie (anche con lo pseudonimo RAM) e
copertine di periodici («La rivista illustrata del Popolo d'Italia»; «Natura»)
nel corso degli anni Venti e Trenta. Reperiti due manifesti di propaganda
turistica («Italia») eseguiti con la tecnica del fotomontaggio.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio
Bolaffi Editore, Torino 1995)
 1935 CA
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 1935
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