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Aldo Mazza

Milano 1880 Varese 1964  


Ritrattista, paesaggista, caricaturista, cartellonista e illustratore. Si diploma all'Accademia di Brera a Milano Dopo un breve periodo durante il quale si dedica alla pittura ad olio, nel 1904, inizia a collaborare con il giornale umoristico "Guerin Meschino", collaborazione ventennale che culminerà con una esposizione a Milano nel 1940. Nel 1908 comincia a lavorare per Chappuis, Ricordi e Sonzogno. Negli anni della guerra crea alcuni manifesti e cartoline per il Prestito Nazionale. Nel 1924 diventa illustratore de "II Secolo". Nel 1928 pubblica una sua raccolta di disegni e caricature. Appassionato pittore di ritratti e paesaggi partecipa a numerose mostre nazionali e internazionali.
(Mughini G., Scudiero G.,  Il manifesto pubblicitario italiano,  Nuova Arti Grafiche Ricordi, Milano 1997)

Allievo di Cesare Tallone all'Accademia di Brera, Mazza si dedicò inizialmente alla caricatura e all'illustrazione di libri e riviste («Guerin Meschino»). (AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi Editore, Torino 1995)   

Legato inscindibilmente al mondo della caricatura, Mazza inizia la sua carriera di cartellonista attorno al 1908 offrendo prove sia alla casa milanese Ricordi che alla bolognese Chappuis. Cospicua la sua produzione pubblicitaria e applicata. Rimane legato al gruppo dei caricaturisti del Frigidarium (1911) e anima la successiva (e conseguente) Grande Mostra Italiana di Caricatura e di Umorismo (1914) organizzata dal giornale Numero. Illustra libri (La partenza del Crociato), cartoline (campagne per la Shell, p.e.), opuscoli e collabora a diverse testate. 
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo della mostra, Modiano, Trieste 2002)  


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