Augusto Majani (Nasica)

Budrio (FO) 1867 – Buttrio (UD) 1959

Soprannominato Nasica a causa delle dimensioni del naso, Majani studiò all'Accademia di Belle Arti di Bologna e alla scuola di Auguste Sezanne, e partecipò alle biennali di Venezia a partire dal 1897. Abilissimo illustratore, lavorò per libri e riviste («Novissima» e «Italia Ride») con disegni in genere di matrice caricaturale. Questa caratteristica si riscontra frequentemente nei non numerosi manifesti da lui realizzati.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi Editore, Torino 1995)   

Allievo di Sezanne, espone alla Biennale di Venezia mostrando una pittura di tendenza divisionista. Tra la fine dell'800 e il principio del '900 inizia la sua grande attività di vignettista e di caricaturista. Collabora con Italia ride (1900), con Fantasie (1902), con Novissima (1902/07), con Numero (1914/18) e con numerose altre riviste per cui disegna sia copertine che vignette. Lo ritroviamo ancora nel Pasquino e in Bologna che dorme. Nel 1950 uscì il suo libro Ricordi fra due secoli. Memorie illustrate di un caricaturista bolognese.
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo della mostra, Modiano, Trieste 2002)  

1901

1902

1914