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Maga (Giuseppe Magagnoli)

Bologna 1878 – Milano 1933


Pur stilisticamente molto diversi perché originati da differenti artisti, i cartelloni della Maga sono quasi sempre persuasivi ed efficaci, oltre che graficamente di grande interesse. Denominazione della più importante agenzia pubblicitaria italiana d'anteguerra, fondata a Bologna nel 1920; il nome deriva dal titolare, Giuseppe Magagnoli, per anni rappresentante in Italia del celebre editore parigino di affiches Vercasson. I manifesti che recano la firma Maga sono stati realizzati da noti cartellonisti che lavoravano in esclusiva per l'agenzia, come Mario e Severo Pezzati, Achille Mauzan, Marcello Nizzoli, Piquillo ecc. Nel 1921 Magagnoli aprì una succursale a Parigi, con la collaborazione di Sepo. Fu anche responsabile della rivista promozionale «II Pugno nell'Occhio».
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi Editore, Torino 1995)   

Potrebbe essere definito l'uomo della grande illusione: Giuseppe Magagnoli fu negli anni '20 capace di creare il più efficace studio pubblicitario italiano. In ciò gli fu d'aiuto l'aver ottenuto l'esclusiva dei lavori di Leonetto Cappiello. Lo studio (Les  Affiches Maga) riuscì a raccogliere i migliori autori della piazza italiana (Mauzan su tutti) e, in questo modo, ottenne un altissimo numero di commissioni.  L'incapacità di Maga di adeguarsi alla modificazione (e alla crisi) del mercato alla fine degli anni '20 fecero crollare il suo atelier tanto che, alla sua morte nel 1933, L'Ufficio Moderno lanciò una sottoscrizione  in favore della vedova. 
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo della mostra, Modiano, Trieste 2002)  


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