Glauco Cambon
Trieste
1875 – Biella 1930
Pittore accademico di grandi qualità e di una certa
fama, tributario del mondo tedesco, è ottimo decoratore e dà prove di livello
nel campo dell'illustrazione pubblicitaria. È autore di cartelloni tra il
finire dell'800 e i primi anni del '900 su commissioni di grandi aziende
triestine quali la Modiano o la Salto. La sua grafica è di forte impatto visivo
in esempi come Indra Tea (1902) o Esposizione fotografi Trieste (1903), dove,
sia la luce che emerge dalle scelte dei colori, frutto di studio accurato, che
l'architettura d'insieme, offrono soluzioni avvincenti. Suo il cartello per la
Settimana aviatoria di Zaule (1911) dove mostra la capacità dell'uso delle
tinte contrapposte in campiture piatte non lontane da Laskoff. Disdegna, però,
il fare pubblicità ritenendola arte di serie B cui si accosta solo per
convenienza economica. Avvicinato da Marinetti, rifiuta di aderire al Futurismo
definendosi "neo-passatista".
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo
della mostra, Modiano, Trieste 2002)
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