Luigi Emilio Caldanzano
Cagliari 1880 - Genova 1928
Frequenta l'Istituto di Belle Arti di Roma. Nel
1908 è a Parigi, dove conosce i maestri del cartellonismo europeo e ne
apprende le tecniche. Per alcuni anni viaggia attraverso la Francia, la
Germania e l'Africa settentrionale. Nel 1912 lo ritroviamo a Milano dove
collaborerà con l'equipe Ricordi fino al 1915. Si dedica soprattutto alla
realizzazione di soggetti cinematografici, come nel manifesto del "Cabiria"
di Pastrone. Nel primo dopoguerra si stabilisce in Liguria dove continua
la sua produzione pubblicitaria.
(Mughini
G., Scudiero G., Il manifesto pubblicitario italiano,
Nuova Arti Grafiche Ricordi, Milano 1997)
Formatosi
a Parigi a diretto contatto con i grandi maestri del cartellone reclamistico,
passò, intorno al 1911, alle Officine Grafiche Ricordi.
Modificò
il proprio segno secondo un gusto ironico ma sempre vivo e originale (es. Bitter
Pastore). In questi ultimi anni di guerra prestò la propria opera per altri
grandi stampatori, tra i quali la SAIGA-Barabino Graeve di Genova.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi Editore,
Torino 1995)
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Film muto
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