Ettore
Veruggio
Genova 1925
In un primo tempo
lavora nell'azienda del padre, un piccolo stabilimento che si occupa della cardatura e della filatura del
cotone. Nel primo dopoguerra, dopo il matrimonio, lascia l'azienda di famiglia per dedicarsi alla sua
passione: la grafica. L'incontro con Sandro Scarsi, un vecchio amico di gioventù, lo convince ad
intraprendere la professione di grafico. Nel 1953 apre a Genova l'atelier Scarsi-Veruggio, dove lavora per
due anni. Lo studio progetta manifesti, depliants e allestimenti. Cura l'immagine coordinata per la Mostra
della vita all'aria aperta che si tiene nei giardini dell'Acquasola e lo stand per la Costa sport, che
ottiene la menzione di merito. In questa stessa occasione conosce e diviene amico di Bernazzoli, che
successivamente manifesta l'intenzione di allargare il suo studio, coinvolgendo nel progetto Umberto
Piombino, Marco Biassoni, Lele Luzzati e Flavio Costantini. Sandro Scarsi non accetta la proposta, ma
Veruggio, assieme agli altri, nel 1956 fonda Firma. Nello studio Firma si dedica alla creazione di manifesti
(ERG petroli, Nugget, Balletti di Nervi), pieghevoli, brochures (Siac, Uva Acciaierie, Esso Standard Oil,
Cosider), annunci su quotidiani e riviste (Italia di navigazione), marchi, libri d'arte, ma soprattutto alla
progettazione di stand fieristici, sia in Italia che all'estero. Nel 1964 collabora con Maria Luisa e
Maria Bice Cauvin, sua moglie, alla costituzione di Boutique Firma, che propone vestiti realizzati con
stoffe disegnate e stampate appositamente dal gruppo Firma e da altri pittori. Nel 1968 progetta e cura
un'importante serie di monografie, pubblicate da ERG, sugli artisti liguri Piombino, Saccorotti, Merello
e Rayper. Sempre nel 1968, apre a Genova Firma Artigianato, un negozio che presenta oggetti d'artigianato
di qualità, selezionati da vari paesi del Sud America e delle Indie. Dagli anni settanta in poi Veruggio si
occupa soprattutto di progettazione architettonica e di arredamento d'interni, per uffici, negozi, ristoranti
e abitazioni. Progetta la sede del Banco di Chiavari e tre agenzie. Nel 1980 inaugura, nei locali dell'ex
Studio Firma, in Piazza Corvetto, la Galleria Firma che raccoglie e presenta il lavoro artistico di Chianese,
D'Amico, Saccorotti, Arvigo, Bernazzoli, Biassoni e Costantini. Nel 1986, la ERG Petroli gli affida
l'incarico di arredare cinque piani di uffici nella Torre WTC a Sanbenigno, ultimati i quali si ritira
dall'attività professionale. Si dedica alla pittura ed espone in una serie di mostre personali in diverse
gallerie d'arte di Genova. Riprende la sua passione per l'illustrazione e la scrittura. Nel 1999 pubblica
Le parabole di Gesù, un libro illustrato realizzato con Niccolina Orlando Costa, che si propone di avvicinare
i piccoli lettori ai passi evangelici.
(Piazza Mario (a cura di), Una firma per sei, Catalogo della mostra,
Corigraf, Archivio Storico della Pubblicità, Genova 2002)
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