Giuseppe Riccobaldi
Del Bava
Firenze 1887 - Genova 1976
Di nobile famiglia volterrana, Riccobaldi si occupa inizialmente
di scenografìe, in particolare per opere dannunziane; lavora poi a lungo
in campo pubblicitario dapprima con soggetti cinematografici e poi particolarmente
con cartelloni turistici, firmando oltre cinquanta bozzetti, dimostrando
originalità e capacità di sintesi. Nel 1928 realizza per la Fiat la celebre
Rampa su cui corrono delle grandi berline a fari lampeggianti: cartellone
che probabilmente prende spunto dalla rampa dello stabilimento del Lingotto
destinata a permettere alle vetture di raggiungere l'aerea pista di collaudo
che riesce a stupire addirittura il grande architetto Le Corbusier. Questo
manifesto è considerato un capolavoro, così come non meno importante ed
efficace dal punto di vista grafico risulta essere quello creato da Riccobaldi
nel 1935 per la Fiat 1500 che corre nella notte lungo un'antica via romana.
(Cat.,
Il manifesto FIAT 1899 - 1965, a cura di A. C. Quintavalle, mostra
GAM Torino, Ed. GAM, Torino 2001)
Pittore
e cartellonista attivo a partire dalla metà degli anni Venti, Riccobaldi ha
lavorato a lungo in campo pubblicitario, prediligendo il manifesto di propaganda
turistica ma senza disdegnare la réclame commerciale. Il suo stile, influenzato
dai futuristi, e orientale verso la grafica tardo cubista, raggiunge in alcune
realizzazioni un grande fascino compositivo. Buona parte dei suoi circa 60
manifesti sono stati stampati dalla tipografia genovese Barabino & Graeve.
Negli anni antecedenti all'ultima guerra Riccobaldi è anche stato cartellonista
cinematografico, ma la documentazione su questo periodo è estremamente scarsa.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi
Editore, Torino 1995)
Illustratore e cartellonista, collabora con Il
Corriere dei Piccoli (1916) ed è presente su altre riviste come Scena
Illustrata. Ha una buona produzione pubblicitaria sia in manifesto che in
locandina e cartolina mostrando una volumetrizzazione
delle scene di sicuro effetto. Illustrò anche libri.
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo
della mostra, Modiano, Trieste 2002)
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