Giorgio Dabovich
Trieste
1902 – Milano 1956
Triestino
come Dudovich, diviene apprendista nell'ufficio propaganda della Compagnia
di Navigazione Lloyd Triestino. Si trasferisce a Milano dove, nel 1932,
diviene direttore artistico di una delle più importanti agenzie pubblicitarie
di quel periodo, la IMA (Idea, Metodo, Arte). Si conoscono meno di dieci
manifesti di bella grafica Déco con stilizzazioni portate all'estremo,
ma sempre eseguite con mano sicura.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi
Editore, Torino 1995)
Allievo della Sezione triestina per Capi d'Arte, si
occupò soprattutto di grafica pubblicitaria. Artista di talento, offrì le
prime prove ad aziende triestine (Lloyd, Stock). A Milano dai primi anni '30,
diresse l'IMA (Idea Metodo Arte), grande agenzia pubblicitaria.
(AA.VV., Nei dintorni di Dudovich, Catalogo
della mostra, Modiano, Trieste 2002)
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