Roberto
Aloy
Palermo 1897
Pittore autodidatta e scrittore d'arte. Milanese
d'adozione, nel 1931 espone una serie di nature morte alla Galleria Pesaro.
Nel 1950 partecipa alla Biennale di Venezia. Solo eccezionalmente ha eseguito
qualche cartellone.
(Mughini
G., Scudiero G., Il manifesto pubblicitario italiano,
Nuova Arti Grafiche Ricordi, Milano 1997)
Pittore
autodidatta, espose alcune belle nature morte alla Galleria Pesaro di Milano nel
1931. Nel corso degli anni successivi alla prima guerra mondiale, si dedicò
alla creazione di manifesti ispirati alla grafica di Leonetto Cappiello
come ad esempio i cartelloni per il Bitter Canetta e le Matite Nazionali
Presbitero. Alla fine degli anni Trenta collaborò a lungo con Gino Boccasile.
(AA.VV., Catalogo Bolaffi del Manifesto Italiano, Giulio Bolaffi Editore,
Torino 1995)
È principalmente pittore e, stabilitosi a Milano,
espone in quella città. Si occupa anche
di grafica pubblicitaria e suoi sono alcuni cartelli per Gi.vi.emme. profumi nei
quali rivela un'impostazione Decò di qualità, misurata in scelte di colori
tenui e felicemente giustapposti.
(AA.VV.,
Nei dintorni di Dudovich, Catalogo della mostra, Modiano, Trieste
2002)
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